Tumori dei nervi periferici

I tumori dei nervi periferici sono neoplasie che si sviluppano lungo i nervi al di fuori del sistema nervoso centrale. Questi tumori possono essere benigni o maligni e possono originare direttamente dai nervi o dalle guaine che li circondano.
Tipi di tumori dei nervi periferici
Questi tumori possono variare notevolmente in termini di natura (benigni o maligni) e origine. Ecco i tipi più comuni:
- Neuromi: benigni, spesso originano dalle cellule di Schwann che formano la guaina mielinica dei nervi periferici.
- Schwannomi: solitamente benigni, derivano dalle cellule di Schwann.
- Neurofibromi: associati alla neurofibromatosi, possono essere benigni o trasformarsi in tumori maligni (neurofibrosarcomi).
- Neurofibromatosi: una condizione genetica che causa la formazione di multipli neurofibromi lungo i nervi periferici.
- Sarcomi periferici dei nervi: tumori maligni che originano dai nervi periferici.
Sintomi
I sintomi dei tumori dei nervi periferici variano in base alla localizzazione e alle dimensioni del tumore, nonché al tipo di nervo coinvolto. I sintomi più comuni includono:
- Dolore o disagio lungo il nervo interessato
- Intorpidimento, formicolio o pizzicore nelle zone innervate dal nervo coinvolto.
- Debolezza muscolare:
- Masse o gonfiori palpabili
- Alterazioni della sensibilità
- Difficoltà di movimento
Trattamento
La diagnosi dei tumori dei nervi periferici si basa su un approccio multidisciplinare che include la valutazione clinica, l’uso di tecniche di imaging e, se necessario, la conferma istologica tramite biopsia. Ecco i principali passaggi:
1. Esame clinico: valutazione dei sintomi come dolore, intorpidimento, formicolio, debolezza o masse palpabili.
2. Imaging Diagnostico:
- Risonanza Magnetica (RM): fornisce immagini dettagliate dei tessuti molli e può aiutare a identificare la localizzazione, la dimensione e l’estensione del tumore.
- Tomografia Computerizzata (TAC): utile in alcuni casi per fornire ulteriori dettagli anatomici.
3. Elettromiografia (EMG) e studi di conduzione nervosa: questi test misurano l’attività elettrica dei muscoli e la velocità con cui i nervi trasmettono gli impulsi, aiutando a valutare il funzionamento del nervo coinvolto.
4. Biopsia: prelevamento di un campione di tessuto per l’analisi istologica, necessaria per determinare il tipo esatto del tumore.
5. Valutazione genetica: in alcuni casi, come per i pazienti con neurofibromatosi, possono essere raccomandati test genetici.